Valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici, cancerogeni, mutageni e reprotossici (Tit. IX, Capi I e II del D.Lgs. 81/08)

La valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici, a titolo esemplificativo, viene condotta mediante l’applicazione del “Modello Al.Pi.Ris.Ch.” in modalità stimata e misurata. La valutazione del rischio chimico cancerogeno e/o mutageno mediante l’applicazione delle LG ISPRA per la valutazione del rischio da esposizione ad Agenti Chimici Pericolosi e ad Agenti Cancerogeni e Mutageni Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” redatte dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (rif. 73/2011 e successive modifiche).

La valutazione è condotta con l’obiettivo di identificare, valutare, eliminare (o quantomeno ridurre) tutti i possibili rischi derivanti dall’utilizzo saltuario, temporaneo o continuativo di agenti chimici all’interno di una qualsiasi attività lavorativa, questo anche per gli eventuali agenti chimici cancerogeni o mutageni.

La valutazione consente di estrapolare i risultati, valori e/o indici necessari per classificare il rischio chimico, cancerogeno  e/o mutageno derivante da ciascun singolo composto o dalla combinazione di più composti.

La prestazione prevede:

  • l’analisi delle schede di sicurezza aggiornate, considerando gli elementi idonei all’identificazione dei potenziali pericoli derivanti dalla manipolazione stoccaggio ed utilizzo del relativo prodotto;
  • analisi dei risultati degli ultimi monitoraggi in possesso del cliente, relativi a prelievi ed analisi di inquinanti vari, effettuati durante le diverse attività, le modalità di utilizzo dei singoli agenti e le relative quantità nelle varie fasi di lavoro, anche al fine di definire le eventuali misure preventive, protettive e precauzionali da attuare;
  • redazione della relazione contenente i criteri e le modalità di effettuazione della valutazione dei rischi, l’esito della valutazione derivata dalla combinazione delle risultanze dell’esame dei composti presi in considerazione e dei prelievi effettuati e le eventuali misure di prevenzione e protezione ritenute necessarie con le tempistiche di realizzazione.

Laddove la valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici riporti ad un rischio non irrilevante per la salute e basso per la sicurezza, IEC procede alla redazione della strategia di campionamento in conformità alla UNI 689.

Le strategie di campionamento vengono elaborate tenendo conto della specificità delle singole sostanze e delle modalità di utilizzo e definita sulla base delle risultanze scaturite da una prima valutazione stimata del rischio, dalle evidenze scaturite da campionamenti pregressi effettuati presso le postazioni da indagare e in accordo con il Medico Competente.

I campionamenti personali e ambientali relativi agli agenti chimici e biologici sono completamente subappaltati a società esterne con cui si ha una consolidata collaborazione.

La valutazione del rischio chimico e cancerogeno tramite campionamenti è presentata con relazione tecnica riportante:

  • indicazioni del sito e del periodo di misura,
  • identificazione del personale qualificato che ha eseguito la valutazione,
  • elenco della strumentazione utilizzata e dei relativi certificati di taratura,
  • layout planimetrico delle aree oggetto della valutazione con indicazione delle postazioni di lavoro esaminate,
  • descrizione delle mansioni/postazioni di lavoro e delle attività eseguite,;
  • modalità e tecniche di indagine,
  • risultati e tabelle riportanti gli esiti dei campionamenti di tipo personale, ambientale, biologici eseguiti,
  • eventuali misure di prevenzione e protezione ritenute necessarie con le tempistiche di realizzazione.