Applicazione delle direttiva macchine
Obiettivo della fase 0 è fornire gli strumenti per gestire l’utilizzo in sicurezza delle macchine nel periodo transitorio fino al completamento delle attività di adeguamenti sulle macchine ed è rivolta alla macchine fabbricate in assenza di direttive comunitarie di prodotto e quindi prive di marcatura CE. Affinchè il periodo transitorio sia gestito in osservanza al D.Lgs. 81/08 con particolare riferimento alla valutazione dei rischi ed alle attività di informazione, formazione e addestramento degli operatori si prevede l’implementazione delle seguenti azioni:
- Step 1 – Aggiornamento delle misure di prevenzione e protezione indicate all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi relativamente alle macchine.
- Step 2 – Predisposizione di procedure ad hoc e attività di informazione e formazione in campo degli operatori sul corretto utilizzo delle macchine nell’ambito della loro attuale conformazione.
FASE 1: Perizia sul macchinario
L’attività è svolta su 2 grandi famiglie di macchine:
- macchine non marcate CE (ante 19 settembre 1996)
- macchine marcate CE (post 19 settembre 1996)
La perizia del macchinario, finalizzata alla valutazione e riduzione sistematica dei rischi associati al macchinario stesso, è condotta secondo i principi di cui alla norma UNI EN ISO 12100:2010 recante titolo “Sicurezza del macchinario – Principi generali di progettazione – Valutazione del rischio e riduzione del rischio” prevedendo di:
- determinare i limiti del macchinario, che includono l’uso previsto e qualsiasi uso scorretto ragionevolmente prevedibile dello stesso;
- identificare i pericoli e le situazioni pericolose associate;
- stimare il rischio per ogni pericolo e situazione pericolosa identificati;
- ponderare il rischio e prendere decisioni sulla necessità di riduzione del rischio;
- eliminare il pericolo o ridurre il rischio associato al pericolo per mezzo degli interventi di adeguamento contemplati nelle Specifiche Tecniche che saranno redatte.
Tale perizia si svolge secondo i seguenti step:
Step 1: Raccolta informazioni (censimento macchinari/attrezzature e relativa documentazione):
Step 2: Analisi in campo
Step 3: Redazione e condivisione dei report di analisi sicurezza
A fronte di quanto emerso dagli step precedenti e dalla valutazione dei rischi preliminare condotta, redazione di un documento recante le difformità riscontrate e i possibili interventi migliorativi di carattere tecnico/procedurale, finalizzati all’adeguamento delle macchine.
Per tutte le anomalie che non possono trovare soluzione tramite il solo intervento di manutenzione è redatta una Specifica Tecnica di cui alla Fase 2. E’ altresì fornito in tale fase il supporto per l’individuazione delle soluzioni tecniche necessarie al fine di individuare il limite di “insieme di macchine” ex D.Lgs. 17 del 2010, recepimento della Direttiva 2006/42/CE.
FASE 2: Redazione del Capitolato Tecnico di adeguamento.
Redazione del Capitolato tecnico strutturato in due parti:
- Capitolato Generale di Appalto recante le condizioni generali di fornitura (tempistiche, competenze, documentazione tecnica da produrre ai fini della progettazione, esecuzione e certificazione degli interventi, ecc.), le specifiche tecniche generali (norme tecniche di riferimento per l’esecuzione degli interventi, indicazione delle corrette prassi di realizzazione, ecc.).
- Specifica Tecnica, recante il dettaglio degli interventi da eseguire con gli specifici riferimenti normativi pertinenti, l’elenco dei componenti da utilizzare, la progettazione preliminare delle carpenterie, le indicazioni per gli impianti elettrici e fluidici. E’ inoltre effettuata una stima dei costi previsti per l’esecuzione degli interventi.
Nella prospettiva di un continuo miglioramento degli standard di sicurezza e della scelta di misure di sicurezza basate sui migliori livelli di affidabilità e sicurezza, come previsto dal D.Lgs. 81/08 all’art. 71 comma 4 lettera a), sono altresì proposte soluzioni tecniche avvalendosi delle vigenti norme tecniche di riferimento (norme UNI, CEI) anche laddove le stesse siano rivolte ad attrezzature costruite successivamente all’entrata in vigore, per cui di carattere volontario.
FASE 3: Gara di appalto, allineamento tecnico e assegnazione
Supporto durante le fasi di selezione e validazione tecnico professionale delle imprese esecutrici da invitare alla gara di appalto.
La Fase 3 si struttura idealmente nei seguenti Step cronologicamente successivi:
Step 1: Sopralluogo con le ditte partecipanti alla gara
Step 2: Ricezione offerte e allineamento tecnico
Step 3: Assegnazione dell’ordine
FASE 4: Supervisione dei lavori
Supervisione dei lavori di adeguamento delle macchine al fine di:
- garantire che l’esecuzione degli interventi sia rispondente a quanto richiesto nel Capitolato Tecnico; – supportare le ditte esecutrici per la risoluzione di eventuali difficoltà tecniche che dovessero emergere
in corso d’opera; - individuare soluzioni tecniche alternative a quelle previste nel Capitolato Tecnico laddove alcune delle stesse si rivelassero difficilmente realizzabili per condizioni contingenti non preventivabili in prima sede di analisi.
La fase 4 si strutturerà nei seguenti Step successivi:
Step 1: Benestare tecnico all’esecuzione dei lavori se conformi al Capitolato tecnico
Step 2: Attività operativa di controllo supervisione
Step 3: Istruzioni di sicurezza sugli interventi eseguiti e le relative modalità di manutenzione
FASE 5: Validazione degli interventi eseguiti
Tale validazione consta di due attività distinte:
- Collaudo funzionale e ispezione visiva della macchina
- Analisi del fascicolo tecnico degli interventi redatti dalla Ditta esecutrice
FASE 6: Asseverazione finale e/o dichiarazione di benestare ai lavori
Redazione della Dichiarazione di Rispondenza all’Allegato V del d.lgs. 81/08 per le macchine NON MARCATE CE e redazione del benestare di corretta esecuzione dei lavori di adeguamento per le MACCHINE MARCATE CE.
FASE 7: Analisi ed aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi aziendali, parte generale e Schede Mansione
Valutazione dei contenuti del Documento di valutazione dei rischi in essere ed integrale revisione del medesimo, con il fine di produrre un documento adeguato ed esaustivo per la conduzione di una valutazione dei rischi rispondente ai requisiti esplicitati all’art. 28 del D.Lgs. 81/08.
La valutazione è condotta ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 81/08 attraverso i seguenti criteri:
- l’individuazione in campo dei potenziali pericoli presenti in stabilimento
- la pesatura dei rischi con attribuzione di gravità e probabilità di accadimento ai pericoli individuati
- la definizione delle conseguenze
- la definizione delle misure di prevenzione e protezione
- la trattazione dei rischi residui
- l’individuazione di aree di miglioramento con conseguenti piani di azione.
Inoltre
- Verifica di conformità alla normativa dei macchinari
- Definizione di capitolati per l'adeguamento ai requisiti elementari di sicurezza di cui all'Allegato V del D.Lgs. 81/08 ed alla Direttiva Macchine
- Supervisione dei lavori di adeguamento e per le macchine non marcate CE alla certificazione finale di macchinari