Valutazione del rischio da esposizione ad agenti biologici (Tit. X del D.Lgs. 81/08)
Lo scopo delle analisi è ricercare la presenza di microrganismi potenzialmente patogeni per l’uomo e di quantificare la presenza di microrganismi indicatori dello stato igienico e di pulizia degli impianti e delle zone di lavorazione. L’attività si basa sul prelievo e la conseguente analisi di campioni allo scopo di ricercare eventuali fonti di pericolo per la salute dei lavoratori.
Sono altresì effettuate analisi chimiche e microbiologiche su campioni di acqua di processo, con lo scopo di valutare la conformità dei campioni sottoposti a prova ai limiti stabiliti dalla legislazione vigente.
Le tipologie di matrici da sottoporsi ad analisi sono, indicativamente, le seguenti:
Aria: tale prelievo è applicabile a tutti gli ambienti confinati (aria indoor) siano essi serviti o meno da impianto di condizionamento, e all’aria esterna (aria outdoor). Verrà effettuata questa tipologia di monitoraggio poiché gli impianti di condizionamento e i liquidi usati nelle lavorazioni possono essere fonte di contaminazione batterica; i microrganismi presenti nei liquidi possono infatti essere rilasciati nell’ambiente e contaminarlo.
Fluidi di lavorazione (emulsioni, liquidi di raffreddamento, acque di processo): tali fluidi possono risultare ottimi supporti per la crescita dei microrganismi. Per questo motivo sono considerati potenziali fonti di contaminazione sia per contatto diretto con il lavoratore, sia per via inalatoria attraverso gli aerosol che si creano dai fluidi stessi.